Especializados en la enseñanza del italiano como lengua extranjera

domingo, 28 de enero de 2018

Ci metto, ci metiamo, ci ho messo, ci abbiamo messo

Come sapete, il verbo mettere significa "porre, collocare, introdurre" :

Metti il latte nel frigo / Dove hai messo i biscotti? 

 ed è spesso usato con valore riflessivo:

Oggi mi metto il cappotto: fa freddo / Ti sei messo i guanti?

Quando il verbo è accompagnato dalla particella ci, il significato cambia e passa a indicare: "impiegare un tempo a fare qualcosa":

Per arrivare in ufficio ci metto di solito mezz'ora ma stamattina ci ho messo quasi un'ora!

Attenzione a non confondere la particella ci con il pronome personale di prima persona plurale:

Ci mettiamo sotto la marchesina? Comincia a piovere / Ci siamo messi sotto la marchesina perché ha cominciato a piovere (ci=pronome).

Per arrivare in ufficio ci mettiamo di solito mezz'ora ma stamattina ci abbiamo messo quasi un'ora!
(ci=particella).

martes, 23 de enero de 2018

PASEO POR EL ARTE ITALIANO: MITOLOGÍA

Vi invitiamo a partecipare a questa nuova attività culturale che vi permetterà di conoscere e/o approfondire l'affascinante mondo della mitologia attraverso alcuni dei più grandi capolavori di artisti italiani.

Se siete interessati, contattateci!


lunes, 15 de enero de 2018

BISOGNA o BISOGNO?

Questi due frequenti vocaboli provocano non poche confusioni negli studenti di italiano. Per non sbagliare, tenete in conto che bisogno è un sostantivo e lo troveremo in espressioni come:

Ho bisogno di un bel caffè / C'è bisogno di aiuto?

Invece, bisogna è la terza persona singolare del presente indicativo di bisognare, un verbo che si costruisce quasi sempre alla forma impersonale, quindi:

Bisogna informarsi per iscriversi al corso di italiano

Per acquisire il significato e l'uso di questi due vocaboli, vi suggeriamo di ascoltare e cantare questa canzone di Zucchero: "Overdose d'amore": li troverete entrambi!

lunes, 8 de enero de 2018

Verrà, berrà, vorrà o varrà?

Verrà, berrà, vorrà, varrà... Sono quasi identici! Con queste tre forme del futuro è facile che uno studente di italiano si confonda; per evitarlo dovete fare attenzione alla prima sillaba: vi aiuterà a capire di quale verbo si tratta:

verrà del verbo venire
berrà del verbo bere
vorrà del verbo volere
varrà del verbo valere

Osservate questa frase (un tantino forzata, lo so!)

Se suo fratello vorrà, verrà alla festa di domani e berrà molto: non ne varrà la pena!