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martes, 9 de febrero de 2021

Sinossi "La paranza dei bambini" di Roberto Saviano

Napoli, oggi, è una città bella e terribile: è il regno della camorra, e i ragazzi che crescono lì lo fanno sotto la loro influenza. Una banda formata da dieci di loro si lancia alla conquista della città: provengono da famiglie normali, amano indossare scarpe di marca e tatuarsi il simbolo della loro band.Guidati da Nicolas Fiorillo, alias Marajá, il gruppo di adolescenti utilizza le moto come i fuorilegge dei film dell'Ovest usavano i cavalli: invadono i marciapiedi, investono pedoni, fuggono per le strette strade del centro storico. Vogliono impossessarsi di una parte del traffico di droga e dell'estorsione, e sfruttando il vuoto lasciato da alcune famiglie, si alleano con un vecchio capo clan per iniziare la loro promozione.

Il potere si rafforza guadagnandosi il rispetto, seminando la paura, applicando la violenza: un like sul Facebook della fidanzata di un altro può diventare una condanna a morte, se si deve provare nuove armi è usato come bersaglio un gruppo di emigranti, e sulla strada per la cima non ci sono amici, né antiche lealtà...

Con coraggio, Roberto Saviano torna in un territorio che conosce bene per lasciare una nuova testimonianza. La sua è un romanzo sulla realtà, una finzione che diventa cronaca del marciume quotidiano di una città corrotta, corrosa, in cui il sangue viene pagato col sangue e il destino sembra tragicamente scritto sotto forma di riformatorio, prigione o tomba;una città che sono molte città, molte periferie: quelle di Londra e Parigi, Madrid e Buenos Aires, New York e Città del Messico, trasformando questo romanzo selvaggio e onesto in un forte richiamo all'attenzione collettiva.

 Risorsa: http://www.quelibroleo.com/la-banda-de-los-ninos#resumen

(A cura di Irene Rodríguez)



martes, 2 de febrero de 2021

Sinossi "Accabadora" di Michela Murgia

Seguendo un'usanza sarda le cui origini si perdono nel tempo, un'anziana e una bambina si uniscono attraverso il sacro vincolo dell'«adozione dell'anima». Siamo a Soreni, un piccolo villaggio della Sardegna, negli anni '50. Bonaria Urrai, la sarta del luogo, donna di antica bellezza e perenne solitudine, ha adottato Maria, quarta figlia di una famiglia umile che la trascura. Così, la vita della bambina, ora fill'e anima – “figlia di anima” - della zia Bonaria, si trasforma completamente, e alla sua fine percezione non sfugge l'aura di mistero che avvolge la sua nuova madre: i lunghi silenzi, le strane uscite notturne e l'ombra di paura che illumina gli occhi di coloro che incrociano il suo cammino.

E anche se Maria cresce felice e amata insieme a Bonaria, in realtà ignora una verità che tutti conoscono: oltre a cucire abiti, sua madre d'anima è la donna che conforta coloro che si avvicinano alla fine del cammino. Insignita del Premio Campiello, il più prestigioso d'Italia, La finitrice affronta l'eterno tema della fine della nostra esistenza da una prospettiva unica: quella di una comunità che, fin dai tempi antichi, ha saputo affrontare quell'ultimo passo in modo collettivo e privo di tabù e di falsi pudori, ricreando un universo atavico che, in qualche modo, rimane presente fino ai nostri giorni.

 Risorsa: http://quelibroleo.com/la-acabadora

(A cura di Irene Rodríguez)