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martes, 1 de diciembre de 2020

Sinossi di "La solitudine dei numeri primi" – Paolo Giordano

"In una lezione di primo anno Mattia aveva studiato che tra i numeri primi ci sono alcuni ancora più speciali. I matematici li chiamano numeri primi gemelli: sono coppie di numeri primi che stanno insieme, o meglio, quasi insieme, perché tra di loro media sempre un numero pari che impedisce loro di toccarsi veramente. Numeri come l'11 e il 13, il 17 e il 19, o il 41 e il 43. Mattia pensava che lui e Alice fossero così, due primi gemelli, soli e perduti, insieme, ma non abbastanza da toccarsi davvero."

Questa bella metafora è la chiave della dolorosa e commovente storia di Alice e Mattia. Una mattina fredda, di nebbia fitta, Alice subisce un grave incidente di sci. Da parte sua, Mattia, stanco che la sorella ritardata sia presa in giro dai suoi compagni, la lascia sola in un parco, fiducioso che non se ne accorgerà nemmeno. Questi due episodi condizioneranno la vita di entrambi, da quando si conoscono nell'adolescenza fino all'entrata dell'età matura. Nonostante la strana attrazione reciproca che sembra unirli irrimediabilmente, la vita erigerà tra di loro barriere invisibili che metteranno alla prova la solidità del loro rapporto. Se la fermezza e la maturità con cui questo giovane autore sviluppa il tono narrativo impressionano e stupiscono, non meno ammirabile è il suo coraggio di affacciarsi senza complessi, niente di più e niente di meno, all'essenza della solitudine.

Risorsa: http://quelibroleo.com/la-soledad-de-los-numeros-primos

https://www.letture.org/la-solitudine-dei-numeri-primi-paolo-giordano-trama-recensione

(A cura di Irene Rodríguez)



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