Nell'attualità, nella lingua italiana si adoperano due tipi di accento grafico: acuto o chiuso (´) e grave o aperto (`). Come ben sapete, soltanto le parole acute che terminano in vocale vanno segnate con l'accento grafico, nonché alcuni monosillabi per non confonderli con altri omonimi.
In linea di massima, metteremo l'accento sempre grave eccetto sulle seguenti parole finite in
e (dove la vocale si pronuncia chiusa):
- le congiunzioni composte di
che: perché, poiché, affinché, benché, giacché...
- tutti i numeri composti di
tre: ventitré, quarantatré, centotré...
- i composti di
re:
viceré
- la 3
a persona del singolare del passato remoto di verbi in
-ere quando finisce in
e:
ripeté, poté
E sull'ultima vocale di questo bellissimo fiore chiamato con un nome meraviglioso:
nontiscordardimé
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