In Italia il voto peggiore tocca a Roma, che si ritrova al 18° posto in fondo alla lista assieme a Dublino, Glasgow, Madrid, subito prima di Lisbona e Lussemburgo, le pecore nere della classifica. Milano è sempre sotto la sufficienza, al 14° posto insieme con Barcellona e Praga. Reginette del podio si piazzano Zurigo, Copenaghen e Vienna. Berlino, vincitrice nel 2011, arriva al quinto posto dopo Stoccolma. Seguono Parigi e Londra al sesto posto. Il rapporto ‘Sootfree Cities’ ha esaminato le misure messe in pista da 23 città europee in 16 Paesi, per fronteggiare le emissioni del settore trasporti, in particolare le famigerate polveri sottili (Pm10) e il biossido di azoto (NO2). Cosa hanno fatto di più le prime della classe? Il numero delle auto in circolazione si è sostanzialmente ridotto e ci sono limitazioni di veicoli altamente inquinanti come diesel, camion, oltre che dei macchinari per l’edilizia. Allo stesso tempo le città europee virtuose hanno pensato ad ampliare le opzioni di modalità ‘verdi’ di trasporto, come mezzi pubblici, spostamenti in bicicletta e a piedi.
Fonte: infoItalia-Spagna
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