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lunes, 20 de noviembre de 2017

Festival del Cinema Italiano

Dal 23 al 20 novembre avrà luogo a Madrid il Festival del Cinema Italiano 2017, un evento annuale in cui potremo assistere a diverse proiezioni: lungometraggi, documentari e cortometraggi di registi italiani di attualità. Ricordate che le sessioni sono gratuite quindi bisogna arrivare con molto anticipo alle diverse sale cinematografiche.

lunes, 13 de noviembre de 2017

C'È, C'È STATO...

In quante occasioni abbiamo sentito o letto questa strana forma verbale e non sempre abbiamo capito il suo significato...
C'è, c'è stato, c'era, ci sarà (+ sostantivo singolare), ci sono, ci sono stati/e, c'erano, ci saranno (+ sostantivo plurale) sono alcune delle forme del verbo esserci, composto dal verbo essere e dalla particella locativa ci. Il significato? Trovarsi, esistere (= essere in quel luogo).
Vediamo alcuni esempi:

A Roma ci sono molte chiese bellissime.
Nella Chiesa di San Pietro in Vincoli c'è il Mosé di Michelangelo.
Stamattina c'è stato molto traffico.
Stamattina c'era molto traffico.
Domani ci sarà uno sciopero.

miércoles, 1 de noviembre de 2017

INIDCATIVO O CONGIUNTIVO?


Il modo indicativo esprime certezza, realtà, oggettività:
 
             So che è già tornato.

Quando tornerà lo saprò.

Era appena tornato quando si seppe la notizia.

Tornò appena seppe la notizia.

Per il contrario, il congiuntivo è il modo della possibilità, del desiderio o del timore, dell'opinione soggettiva o del dubbio, del verosimile o dell'irreale:


            Può darsi che sia già tornato.

Mi piacerebbe tanto che tornasse.

Ho paura che non torni più.

Non so se sia tornato.


A differenza del modo indicativo, che esprime l'azione in maniera oggettiva, come si svolge nella realtà, il modo congiuntivo esprime un'azione che il parlante sente e comunica come irreale. Un'irrealtà intesa come dubbio, possibilità, desiderio, incertezza. In occasioni però, più che incertezza oggettiva, si tratta di un'incertezza sentita da chi parla, di un'incertezza soggettiva. Talvolta, la scelta del modo dipende dalle intenzioni e dalla sensibilità del parlante, e non soltanto da rigide regole di sintassi. In un registro più popolare o familiare sono frequenti  frasi come:
         
           Mi pare che ha proprio ragione

nonostante la proposizione subordinata dipenda da un verbo di opinione.

lunes, 23 de octubre de 2017

VA FATTO o VIENE FATTO?

In italiano esistono diverse costruzioni passive, vediamo sinteticamente quali sono:

1) essere + participio passato: in Il lavoro è fatto con responsabilità, essere precisa lo stato del verbo.
2) venire + participio passato: in Il lavoro viene fatto con responsabilità, il verbo venire al posto di essere focalizza l'attenzione sull'azione del verbo.
3) andare + participio passato: in Il lavoro va fatto con responsabilità, il verbo venire acquisisce il significato di dovere e necessità ( = il lavoro deve essere fatto / è necessario che sia fatto...).

Attenzione! Con andare e venire soltanto è possibile formare la forma passiva nei tempi semplici del verbo.

4) si passivante: seguito dalla 3ª persona del singolare del verbo: Il lavoro si fa con responsabilità.

lunes, 16 de octubre de 2017

FERIALE O FESTIVO?


Sul sito web della chiesa di Santa Maria Maggiore, a Roma, vengono indicati gli orari delle messe in questo modo:



Gli aggettivi feriale e festivo li troverete molto spesso negli orari di uffici, monumenti, chiese... ma cosa significa feriale? Suona a periodo di vacanze, vero? Ma non è sempre così perché in latino feria aveva due significati:
 1. nel mondo romano ciascun giorno dell’anno dedicato al culto pubblico e privato in cui non si poteva esercitare determinate pratiche giuridiche e quindi, attualmente, "giorno festivo, di vacanza": periodo feriale.
2. nel latino ecclesiastico, il termine feria indicava i giorni non festivi della settimana, quindi il significato attuale di giorno feriale o lavorativo: orario feriale.

Fonte: http://www.treccani.it/vocabolario/feriale/

Curiosità della lingua, vero?




















jueves, 5 de octubre de 2017

TRA o FRA?

Queste due preposizioni possono essere utilizzate indistintamente con gli stessi significati e la scelta di una o dell'altra è dovuta a motivi eufonici per evitare un'accumulazione di "-tr-" o di "-fr-".
Quindi diremo:

 La prossima visita sarà fra tre mesi (per evitare *tra tre mesi
Tra i fratelli c'è un buon rapporto (per evitare * fra i fratelli)

I principali usi sono:

1) stato in luogo: Tra il divano e la poltrona metteremo un tavolino.
2) distanza: Ti telefono fra cinque minuti / Tra due chilometri troverà una strada sulla destra.
3) tempo continuato: Tra settembre e dicembre possiamo fare la preiscrizione al corso.
4) causa: Tra una cosa e l'altra non ho avuto un momento libero.

miércoles, 13 de septiembre de 2017

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